DESCRIZIONE
I tumori primitivi del sistema nervoso centrale hanno in Europa un’incidenza di 5 casi su 100.000 abitanti/anno, senza significative differenze fra le varie nazioni europee e sono responsabili del 2% circa di tutte le morti per cancro. Negli ultimi tre decenni si è registrato un progressivo aumento della loro incidenza particolarmente nella fascia d’età > 65 anni, dove l’incidenza è più che raddoppiata. Questo incremento, apparentemente non imputabile al solo miglioramento delle metodiche di imaging ed alla conseguente maggiore accuratezza diagnostica, porta ad un crescente interesse per la gestione ottimale di questa patologia, accentuato dalla nuova classificazione WHO dei tumori del sistema nervoso centrale in cui le caratteristiche istopatologiche vengono associate a quelle molecolari. Elemento oramai imprescindibile per un moderno approccio al paziente con neoplasia cerebrale è una sua valutazione multidisciplinare, che porti ad un accurato e tempestivo imaging strumentale seguito dalla condivisione della migliore strategia terapeutica possibile sulla base della sede ed estensione della malattia, dell’età e condizioni generali del paziente e, ovviamente, della diagnosi istologica e molecolare. Nell’ambito di questo evento faremo il punto sulla chirurgia, che rimane la terapia di prima scelta e che impone una collaborazione di alto livello con altre figure professionali come gli anestesisti ed i neurofisiologi al fine di cercare il miglior compromesso qualitativo possibile fra radicalità e preservazione. Parleremo delle varie tecniche di radioterapia da offrire al paziente, allo scopo di ridurre il rischio di recidiva di malattia stessa e parleremo di chemioterapia, da utilizzare in combinazione alla radioterapia o anche da sola, e di nuove possibilità terapeutiche in uno scenario dominato da una notevole carenza di opzioni terapeutiche. Di estremo interesse scientifico ed etico saranno alcuni focus specifici riguardanti l’applicazione di nuove tecnologie (farmacologiche e radioterapiche), l’approccio al paziente con recidiva di malattia dopo terapia primaria e la definizione della strategia terapeutica più appropriata nel paziente anziano. Crediamo inoltre che la gestione del paziente con neoplasia gliale maligna non possa prescindere da una collaborazione con i medici di medicina generale, gli specialisti del territorio e quelli della medicina riabilitativa. La presa in carico del paziente in ambito territoriale necessita infatti di una ampia collaborazione tra figure professionali ospedaliere e territoriali che si muovano sinergicamente con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del paziente neurooncologico.
INFORMAZIONI
TITOLO: “Approcci diagnostici e terapeutici innovativi ni tumori cerebrali”
Meeting UNO-2 (Umbria for Neuroncology, Meeting-2)
DATA: 10 e 11 Febbraio
LUOGO: Sala Bazzani (Piazza della Repubblica – 05100 Terni)
ORARIO: Venerdì 10 14.00 – 18.45
Sabato 11 8:00 – 13:30
RESPONSABILI SCIENTIFICI:
CARLO CONTI – Direttore S.C. Neurochirurgia A.O. Santa Maria di Terni
FABIO TRIPPA – Direttore S.C. Radioterapia Oncologica A.O. Santa Maria di Terni
SERGIO BRACARDA – Direttore S.C. di Oncologia Medica e Traslazionale e Dipartimento Oncologico A.O. Santa Maria di Terni
Obiettivo del Meeting UNO-2 non è solo fare una “messa a punto” scientifica delle neoplasie gliali maligne con il coinvolgimento di illustri professionisti, ma anche mettere a punto una proficua collaborazione tra la medicina territoriale e quella ospedaliera per una gestione collegiale del paziente.
PER QUESTO CONVEGNO ABBIAMO REALIZZATO:
1.Promozione e divulgazione.
2.Segreteria Organizzativa, Accreditamento ECM e Ufficio Stampa.
3.Servizi per gli Sponsor.
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