INFEZIONI ARTRO-PROTESICHE: ASPETTI INNOVATIVI E PROSPETTIVE FUTURE

DESCRIZIONE EVENTO:

L’impianto di protesi ortopediche è un intervento sempre più diffuso per il miglioramento delle tecniche chirurgiche, anestesiologiche e per il progressivo invecchiamento della popolazione, con conseguente aumento dei candidati all’intervento stesso. L’intervento permette di controllare il dolore articolare e di restituire motilità e funzione all’articolazione.

Non è possibile definire un valore unico dell’incidenza delle complicanze infettive negli interventi di artro-protesi, si stimano valori tra l’1% e il 5% a seconda dell’articolazione sostituita e del materiale utilizzato per le componenti protesiche. Alcuni soggetti, come persone molto anziane, obese, alcolisti, fumatori, individui affetti da artrite reumatoide, diabete mellito, artrite psoriasica, neoplasie, pazienti in trattamento con terapia immunosoppressiva e quelli che hanno già subito un intervento nella stessa sede sono poi particolarmente a rischio. Anche l’applicazione di schemi di profilassi peri-operatoria non corretti così come il verificarsi di complicanze durante l’intervento o nel periodo post operatorio, sia nella sede d’impianto della protesi che lontano da essa, aumentano la possibilità di contaminazione del nuovo impianto articolare.

Non esiste un unico schema di classificazione delle infezioni protesiche. E’ possibile prendere in considerazione diverse variabili tra cui l’insorgenza dell’infezione rispetto all’intervento chirurgico, la patogenesi, il decorso clinico, l’eventuale coinvolgimento dei tessuti molli, l’estensione del danno anatomico e lo stato locale e generale del paziente.

A rendere complessa la gestione delle complicanze infettive arto-protesiche è anche la mancanza di criteri diagnostici definitivi e di schemi di terapia univoci.

La complicanza infettiva può causare, oltre al malfunzionamento della protesi, al distacco protesico con possibili e irreversibili alterazioni muscolo scheletriche anche un quadro clinico di stato settico. L’eradicazione dell’infezione in molti casi necessita della rimozione della protesi stessa e a volte l’impossibilità di un nuovo impianto. Comporta sempre la somministrazione di una prolungata terapia antibiotica.

L’infezione della protesi rappresenta quindi un grave fallimento e determina notevoli disagi psicologici ed economici per il paziente, i familiari e il sistema sanitario.

L’obbiettivo dell’incontro è di esaminare i più recenti aspetti di diagnosi e di terapia della infezione arto-protesiche. E di valutare protocolli gestionali del paziente con il coinvolgimento di una rete sanitaria che prevede specialisti di varie discipline e operatori sanitari non ospedalieri che si possono trovare nella necessità di gestire ferite chirurgiche e terapie antibiotiche prolungate anche per via parenterale.

TITOLO: “Infezioni artro-protesiche: aspetti innovativi e prospettive future”

DATA: SABATO 15 OTTOBRE 2022

LUOGO: Sala ARPA Umbria – Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 32, 05100 Terni TR

ORARIO: 8.00 – 14.30

RESPONSABILI SCIENTIFICI:

Prof.ssa Maria Bruna Pasticci – Direttrice S.C. di Malattie Infettive dell’A.O. Santa Maria di Terni.

Dr. Sandro Latini – Direttore f.f  S.C, di Ortopedia e Traumatologia dell’A.O. Santa Maria di Terni.

PER QUESTO CONVEGNO ABBIAMO REALIZZATO:

1.Promozione e divulgazione.

2.Segreteria Organizzativa, Accreditamento ECM e Ufficio Stampa.

3.Servizi per gli Sponsor.

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